Blade gestiva a suo piacimento il rilascio degli ormoni.
Aveva un perfetto controllo del sistema nervoso centrale. Un controllo ottenuto dopo centinaia di vite trascorse a subire la dittatura di madre natura.
Solo nel corso dell’ultima reincarnazione, avvenuta nel 3218 (data terrestre), grazie ai notevoli progressi delle nanotecnologie e grazie al buon karma accumulato durante millenni di errori e fatiche, aveva raggiunto il controllo perfetto.
Il 12 aprile 3218 era nata femmina, punto a suo vantaggio nella ricerca dell’illuminazione.
Il 36 agosto-ferraio 3224 (mese inserito nel calendario dopo l’apocalisse maya del 2012) al raggiungimento della maggiore età ormonale, Blade aveva cominciato, sotto la guida della sua Maestra Limbica, ad esercitare ipotalamo e ipofisi per controllare ovulazione e flusso mestruale.
Negli anni a seguire passò attraverso intrusivi esperimenti scientifici che la costringevano appesa a testa in giù oppure legata in celle buie con tubi che drenavano i suoi flussi renali per studiarne ragioni ed emozioni.
Blade si era sottoposta volontariamente a tali tormentosi esperimenti solo per il bene della scienza e dell’evoluzione. D’altronde, dopo le angherie subite durante i cosiddetti millenni bui della storia dell’umanità (dall’anno 100 al 2300) quello che aveva scelto di subire ora le pareva una passeggiata.
Nel I sec. (datato dopo Cristo) era stata data in pasto a belve affamate e maltrattate dopo essere stata stuprata tredicenne.
Nel 1520, nonostante l’invenzione della stampa e la sedicente scoperta delle americhe, aveva sopportato goffe e irragionevoli angherie esercitate da uomini che non avevano la più pallida idea di cosa volessero, e poi bruciata come strega.
Nel 1943, in un corpo di uomo, le era stato trapiantato un cuore di cane in un laboratorio nazista. Nel 1958 era stata spedita nello spazio interstellare in forma di scimmia.
Nel 2091 era consumatrice terminale di Drago Nero.
Nel 2101 era stata rinchiusa in isolamento sensoriale e costretta a subire un impianto di NSID (Nano Sequency Identification) sottopelle per il controllo neurosatellitare.
Nessuna di queste assurde manipolazioni aveva minimamente influito nell’evoluzione dell’umanità, nè tantomeno sulla sua.
La conoscenza del funzionamento della macchina umana restava un mistero che solo durante le ultime due incarnazioni Blade aveva cominciato a sciogliere avendo incontrato in sogno più volte la Maestra Limbica dei Nostri Flussi.
Solo nel 3268 però riuscì a raggiungere la perfezione nell’arte dell’autodeterminazione ormonale.
Blade, all’età di 50 anni umani, era perfettamente in controllo delle sue ghiandole endocrine. Le induceva senza errore a sintetizzare gli ormoni appropriati ad ogni momento.
Impartiva all’ipotalamo i riti della produzione dei fattori di rilascio, stimolava a suo piacimento l’ipofisi provocando la produzione di tropine.
Fu grazie alla pratica imposta dalla Madre Limbica, grazie ai faticosi esperimenti di laboratorio praticati per quasi un lustro, grazie agli innumerevoli fallimenti che per sua natura, necessariamente incontrava, che il 17 luglio 3268 Blade, per la prima volta, riuscì a decidere quando e come farsi venire le mestruazioni.
(…continua la prossima settimana)